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domenica 30 gennaio 2011

Ruby e l'indignazione dei giovani italiani

Pubblichiamo un estratto da Repubblica.it.

Ha fatto più rumore nei giorni di vigilia che nel pezzetto di notte della sua partecipazione la 'ospitata' di Karima el Mahroug, in arte Ruby, al 'Paradiso' di Rimini, la bella villa trasformata mezzo secolo fa in discoteca di alto livello sulla collina di Covignano. E' entrata dopo le 2 (era annunciata per mezzanotte o poco più) da un ingresso secondario per evitare i cronisti e se ne è andata poco dopo le 3 dopo essere rimasta tutto il tempo in un elegante priveè con divanetti a margine della pista, circondata da pochi amici e protetta dalla sicurezza. Fuori la aspettavano dalle 23 un gruppetto di Giovani Democratici con volantini e uno striscione che spiegava la loro indignazione e all'interno altri (pochi) ragazzi l'hanno accolta con fischi e insulti ovviamente legati alla sua vita sessuale. La stragrande maggioranza di chi ballava o festeggiava l'ha ignorata.



Insomma, i giovani italiani - a dispetto di molte chiacchiere - hanno una conoscenza e non lesinano fischi e insulti per il simbolo dello scandalo di un'Italia corrotta e senza meritocrazia!

La domanda che ci poniamo è: ma voi ci andreste in discoteca dove c'è un personaggio come Ruby?

sabato 29 gennaio 2011

Gli USA dietro la rivolta egiziana!

Dietro le rivolge egiziane ci sarebbero pressioni americane. E' quanto emerge da documenti pubblicati da Wikileaks.

Il dispaccio svelato da Wikileaks dice che "diverse forze di opposizione" egiziane avevano raggiunto un accordo per "appoggiare un piano non scritto per una transizione verso una democrazia parlamentare, con meno poteri al presidente (della Repubblica), e più al primo ministro e al parlamento. Il tutto da portare a compimento prima delle elezioni presidenziali in programma nel 2011". Il documento rivela anche che il piano è "così delicato da non poter essere messo per iscritto" e che l'identità del dissidente va tenuta nascosta per evitare rappresaglie al suo rientro in Egitto. L'ambasciatrice Scobey, infine, si chiede se il piano, che definisce "non realistico", possa funzionare. [REPUBBLICA.it]

L'obiettivo del piano è installare un governo democratico in Egitto, prima delle elezioni presidenziali previste per il settembre di quest'anno.



venerdì 28 gennaio 2011

Pericle, il discorso agli Ateniesi, 461 a.C

Qui ad Atene noi facciamo così.

Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo viene chiamato democrazia.

Qui ad Atene noi facciamo così.

Le leggi qui assicurano una giustizia eguale per tutti nelle loro dispute private, ma noi non ignoriamo mai i meriti dell’eccellenza.

Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire lo Stato, ma non come un atto di privilegio, come una ricompensa al merito, e la povertà non costituisce un impedimento.

Qui ad Atene noi facciamo così.

La libertà di cui godiamo si estende anche alla vita quotidiana; noi non siamo sospettosi l’uno dell’altro e non infastidiamo mai il nostro prossimo se al nostro prossimo piace vivere a modo suo.

Noi siamo liberi, liberi di vivere proprio come ci piace e tuttavia siamo sempre pronti a fronteggiare qualsiasi pericolo.

Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private, ma soprattutto non si occupa dei pubblici affari per risolvere le sue questioni private.

Qui ad Atene noi facciamo così.

Ci è stato insegnato di rispettare i magistrati, e ci è stato insegnato anche di rispettare le leggi e di non dimenticare mai che dobbiamo proteggere coloro che ricevono offesa.

E ci è stato anche insegnato di rispettare quelle leggi non scritte che risiedono nell’universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è buon senso.

Qui ad Atene noi facciamo così.

Un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo innocuo, ma inutile; e benchè in pochi siano in grado di dare vita ad una politica, beh tutti qui ad Atene siamo in grado di giudicarla.

Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia.

Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, ma la libertà sia solo il frutto del valore.

Insomma, io proclamo che Atene è la scuola dell’Ellade e che ogni ateniese cresce sviluppando in sé una felice versalità, la fiducia in se stesso, la prontezza a fronteggiare qualsiasi situazione ed è per questo che la nostra città è aperta al mondo e noi non cacciamo mai uno straniero.

Qui ad Atene noi facciamo così.



Che qualche politicante italiano non abbia mai preso in considerazione queste parole?

giovedì 27 gennaio 2011

L'Italia in balia di un solo uomo

Mentre tutto il mondo tenta di riprendersi dalla crisi economica, l'Italia stenta. E tutto per un individuo che però condiziona oltre 60 milioni di persone.

Il parlamento è fermo, tutto indirizzato a tentare di parare il fondoschiena del premier, cercare di rimandare i suoi (innumerevoli) processi. Quello che si pensava fosse semplicemente un criminale prestato alla politica, si sta rivelando ora un puttaniere, un uomo di 75 anni che invece di pensare a ricoprire al meglio la sua carica politica, organista festini, orge, bunga bunga.

Ma la cosa più triste di tutto questo non è tanto Berlusconi, ma il fatto che molti degli italiani ignorino questi avvenimenti. O che ne siano a conoscenza e apprezzino san Silvio da Arcore, ritenuto ormai un modello da seguire, il latin lover col potere, coi soldi e che può fare tutto ciò che vuole.



Siamo arrivati a ridere addirittura di riflesso, ammirando quel bel film di Albanese, "Qualunquemente", che descrive le gesta di un uomo corrotto che entra in politica per aumentare il suo potere. Uno specchio deformato e ingrandito dell'Italia attuale... ma che purtroppo non è ingradito più di tanto.

Malapolitica, scandali, escort, pedofilia, droga. L'Italia fino a che punto è disposta a sopportare?

Offese per Lerner da parte di Berlusconi



Ennesimo attacco offensivo di Berlusconi ad una trasmissione che parla di lui e delle sue "avventure".

lunedì 17 gennaio 2011

Le accuse mosse a Berlusconi

Un rilevante numero di giovani donne si sono prostituite con Silvio Berlusconi presso le sue residenze, dietro pagamento di corrispettivo in denaro da parte di quest'ultimo

Sarà per questo che Berlusconi gode della stima della maggior parte degli italiani?